sabato 19 dicembre 2009

Il magistrato Spataro...smonta il processo breve...,Berlusconi intanto da gli otto giorni ad Alf..ano

11/22/2009



Il procuratore aggiunto di Milano Armando Spataro, ospite della trasmissione 'In mezz'ora', di Lucia Annunziata fa rilevare agli Italiani l'inutilità ,per i cittadini,del Ddl Alfano "sulla ragionevole durata del processo",ed è proprio Alfano stesso con le sue parole,non rendendosene conto, che lo dice dichiarando "che solo l'1% dei processi sarà in qualche modo toccato dal 'processo breve".

Come giustamente Spataro osserva:"Il disegno di legge - ha spiegato il magistrato - è stato presentato come una tutela del cittadino contro la durata eccessiva processi ma non abbiamo dati dicuri su quanti processi saranno bloccati, si stanno raccogliendo i dati. Il ministro dice che sarà solo l'uno per cento, allora vuol dire che il novantanove per cento dei processi si svolgono nei tempi giusti. Allora qual'è il problema?! dov'è l'urgenza di intervenire?!".

Altra osservazione,peraltro giustissima, di Spataro sulla mercificazione della giustizia anche nella terminologia che svilisce e riduce in termini di concorrenza di mercato il rapporto tra i PM e gli organi di polizia giudiziaria: "Il ddl Alfano prevede di sganciare il pm dal suo rapporto virtuoso con la polizia giudiziaria , spiega Spataro , oggi l'indipendenza del pm si trasferisce sulla polizia giudiziaria". "Si dice: da domani il pm diventa, come piace al nostro premier, avvocato dell'accusa. Sta al suo tavolo e riceve le informative che la polizia giudiziaria redige e non promuove direttamente le indagini". "Sa come viene giustificato ciò nella relazione che accompagna questo disegno di legge? - ha osservato il magistrato - in questo modo saranno distinti nettamente i compiti della polizia giudiziaria e del pm, per creare i presupposti di una maggiore concorrenza e controllo reciproci". Per Spataro, questo comporta che "la logica aziendale sia trasferita nei rapporti tra pm e polizia giudiziaria". "Certe volte mi chiedo chi abbia mai scritto questa frase - ha concluso Spataro -, magari è anche stato un magistrato. Spero di no".

Intanto il nano ha dato gli ....otto giorni al suo ministro dell' (in)giustizia ALF..ano,minacciandolo di licenziamento se non riuscirà a fare approvare il decreto di cui sopra in tempi brevissimi,pare lo abbia cazziato in occasione di un pranzo a palazzo Grazioli lo scorso Venerdì alla presenza di Letta, Bonaiuti, Ghedini, Scajola, La Russa,, Cicchitto e Gasparri.

Berlusconi ipotizza di ricorrere a un decreto legge. Alfano lo interrompe e gli dice: "No, questo non so se lo possiamo fare". Il Cavaliere perde la calma e lo aggredisce: "Tu forse non hai capito l'importanza della questione che stiamo affrontando. O noi risolviamo questo problema subito, oppure tu te ne vai, perché sappi che ci sono molti altri che possono fare il ministro della Giustizia al posto tuo". Gelo e imbarazzo intorno al tavolo.

Al nano in questo momento brucia il culo....le accuse di Spatuzza incombono sulla sua testa e trovarsi ad affrontare un processo per collusioni mafiose,l'ipotesi migliore per lui,oppure addirittura per strage non deve essere una situazione piacevole .....

Ci aguriamo che il mafioso sia assicurato al più presto alla giustizia.     aloi calabrese






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