martedì 30 settembre 2014

Stipendi .....da fame

Senza parole.....

lunedì 29 settembre 2014

Nessun precario.....tutti precari

Sempre più spesso ultimamente le parole "lavoro" e "lavoratori" riempiono la bocca di individui che hanno sempre  solo frequentato i luoghi del potere e non certo quelli del lavoro: sagrestie, segreterie di partito, amministrazioni ,provinciali, comunali,  regionali e gli amici degli.....amici.... colletti bianchi"....già ...bianchi..anzi candidi..non avendo mai versato una goccia di sudore in vita loro,hanno ora la pretesa di volere decidere il destino di milioni di lavoratori.... questi si veri...
Ora immaginate che individui come alfano, renzi,berlusconi...si debbano arrogare questo diritto....sol perchè uno,il primo, ha fatto dell'abolizione dell'articolo 18 la propria bandiera,per una questione meramente ideologica:....un  braccio di ferro, con il sindacato...
Il secondo ...per compiacere il suo alleato e sodale ...e per affermare la leadership nei confronti della minoranza di un partito che non c'è più in quanto tale...,(a sto punto è auspicabile una scissione che metta le cose al loro posto),....ma neanche il nano ebbe mai gli atteggiamenti arroganti riservati da bimbominkia ai sindacati: lui li incontrava, , magari li accusava di essere «campioni del conservatorismo»,magari esprimeva aperto fastidio per il rito  della concertazione,invece renzi  che combatte contro un sindacato indebolito dalla storia e spiazzato da  sinistra replica alla  camusso che lui non ha  niente da concertare con chi invece di difendere i lavoratori ha difeso ideologie del secolo passato.....e come afferma d'alema:"L’unica vecchia guardia con cui renzi interloquisce è quella rappresentata dal centrodestra di berlusconi e verdini. Al Pd vengono poi imposte, con il metodo del centralismo democratico, le scelte maturate in quegli incontri privati"........dimentico che a maggio ha fatto fare a poletti un decreto legge che da la possibilità  di licenziare un precario, prima del termine dei tre anni  ed assumerne un altro, senza nemmeno doverne motivare le ragioni e ora dice che elimina i contratti precari..... il terzo,berluscone ...il manovratore, per non perdere ulteriore terreno nei confronti degli altri due...specialmente del primo...per non lasciargli tutto il merito di aver scippato l'osso dalla bocca del sindacato (vero obiettivo della manovra)consegnando così al padrone un sindacato ancora più depotenziato di quanto può essere oggi e lasciando i lavoratori senza nessuna tutela.....Ecco così i nostri eroi ,si fa per dire,si accingono a mettere a segno la grande porcata.....:"tutti precari....nessun precario " ...ecco la soluzione... mentre è risaputo come L'art. 18 sia un falso problema, i veri problemi per le imprese sono l'elevata tassazione/costo del lavoro, la burocrazia, l'impossibilità di ottenere il pagamento dei crediti, spesso anche solo in parte,sopratutto dalle pubbliche amministrazioni , i ritardi nei pagamenti, ecc. nonchè l'aumento dell'età pensionabile imposto dalla  Fornero,tanto per citarne alcuni....non certo l'art. 18.....

aloi calabrese L'art. 18 è un falso problema. I veri problemi per le imprese, che amici imprenditori mi evidenziano ogni qual volta si va sull'argomento, sono l'elevata tassazione/costo del lavoro, la burocrazia, l'impossibilità di ottenere il pagamento dei crediti, spesso anche solo in parte, nel caso si sia creditori di soggetti falliti, i ritardi nei pagamenti, ecc. nonchè l'aumento dell'età pensionabile imposto dalla sciagurata ForneroL'art. 18 è un falso problema. I veri problemi per le imprese, che amici imprenditori mi evidenziano ogni qual volta si va sull'argomento, sono l'elevata tassazione/costo del lavoro, la burocrazia, l'impossibilità di ottenere il pagamento dei crediti, spesso anche solo in parte, nel caso si sia creditori di soggetti falliti, i ritardi nei pagamenti, ecc. nonchè l'aumento dell'età pensionabile imposto dalla sciagurata Fornero.


L'art. 18 è un falso problema. I veri problemi per le imprese, che amici imprenditori mi evidenziano ogni qual volta si va sull'argomento, sono l'elevata tassazione/costo del lavoro, la burocrazia, l'impossibilità di ottenere il pagamento dei crediti, spesso anche solo in parte, nel caso si sia creditori di soggetti falliti, i ritardi nei pagamenti, ecc. nonchè l'aumento dell'età pensionabile imposto dalla sciagurata Fornero